« …Ecco Novi. Una gran spesa. Una staccionata nuovissima in bianco e celeste trattiene il pubblico… Siamo a Novi, gente. Salutate è l'Università del ciclismo!" »

(Carlo Bergoglio, cronaca della
Milano-Sanremo del 1935)

31 luglio 2009

IRON BIKE ,,,FILIPPO BARAZZUOL...



Roberto Danna
Oggi alle 20.12
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Luca Rostagno è il nuovo leader dell’Iron Bike. L’ultima tappa ed il monte Chaberton decisivi per assegnare la vittoria finale.Due prove speciali da 28 e 20 km in una tappa che misurava complessivamente 50 km. La sfida per la vittoria dell’Iron Bike 2009 si è svolta oggi su ritmi elevatissimi con i primi 4 della classifica generale – nell’ordine Filippo Barazzuol, Luca ed Alessandro Rostagno, Thomas Trunschka – in lotta contro il cronometro per non incassare penalità. I 108 atleti ancora in gara sono partiti questa mattina da Pragelato affrontando i primi metri di percorso in discesa lungo la pista di atterraggio del salto con gli sci su cui ieri era andata in scena la spettacolare prova di salita. La prima fatica di giornata sarebbe cominciata subito dopo, dapprima su asfalto e poi su sentiero, fino alla strada dell’Assietta. Percorrendo il largo sterrato, i concorrenti hanno raggiunto il colle di costa Piana (mt. 2332) dove era posto il primo rifornimento che i migliori della generale hanno ignorato per non perdere preziosi secondi. Deluso per il tempo perso nella tappa di ieri, il ceco Tomas Trunschka sfoga la sua rabbia pedalando con grande potenza. I diretti rivali tentano di imitarlo salendo “a tutta” verso il col Basset (mt. 2425) ed il monte Fraiteve (mt. 2702) dove la strada scende ripida sotto gli impianti da sci. Con il tempo di 1 ora e 51 minuti, il campione della Repubblica Ceca precede di 3 minuti Luca Rostagno e di quasi 8 il leader della generale Filippo Barazzuol. Quarto si classifica Alessandro Rostagno davanti a Luca Ferronato. Tra le donne continua la sfida tra Katia Tomatis e Louise Kobin, giunte al termine della speciale separate da 70 centesimi di secondo. Migliore degli ‘over 40’ è sempre lo spagnolo Garcia Marti, mentre tra le coppie Mauro Pellegrino e Mauro Canale proseguono il loro dominio. Tirato il fiato nel brevissimo trasferimento, i biker si sono rifocillati al ristoro di Sauze di Cesana. Su pista forestale e sentiero i ciclisti hanno raggiunto la Cima del Bosco (mt. 2357) per lanciarsi nuovamente a valle ed arrivare al fine prova di Bousson. Il ceco Trunschka continua ad imporre un ritmo infernale alla corsa per aggiudicarsi la seconda prova speciale e la tappa. Nell’ultimo tratto cronometrato Luca Rostagno è di nuovo secondo davanti ad Alessandro Rostagno, Filippo Barazzuol e Radoslav Sibl. Tra gli ‘over’ 40 lo spagnolo Miguel Angel Garcia Marti è sempre primo, mentre nella graduatoria femminile Katia Tomatis prevale nuovamente anche se con uno stretto margine sulla rivale statunitense. In virtù dei risultati odierni, per la 4^ volta in 7 giorni, cambia nuovamente il leader dell’Iron Bike 2009. Luca Rostagno passa a condurre con un ristretto gruzzolo di punti su Filippo Barazzuol. I due giovani italiani si giocheranno la vittoria domani sulle rampe dello Chaberton. Non ancora tagliato fuori dalla lotta, il ceco Trunschka può approfittare di un errore dei due battistrada. Quinto, ma più staccato l’altro ceco Radoslav Sibl. Non si poteva sperare in un finale più spettacolare per la XVI edizione dell’Iron Bike. Meno incerta la lotta nella categoria femminile dove Louise Kobin comanda con un discreto margine davanti a Katia Tomatis. Nella M2 è sempre primo Garcia Marti, mentre nelle coppie Mauro Pellegrino e Mauro Canale, per il grande vantaggio accumulato sui secondi classificati Franco Bonadè Ris e Cristian Marin, sono già campioni con un giorno di anticipo.Domani, nella VII ed ultima tappa dell’Iron Bike, gli atleti si confronteranno con il “gigante” Chaberton per raggiungere la batteria militare più alta d’Europa a quota 3100 metri. Sulla vetta è posto l’arrivo della prima prova speciale, partita 17 km prima da Cesana, circa 2mila e 100 metri più in basso. Lasciatisi alla spalle una discesa relativamente rapida, i biker ancora in gara saranno a questo punto a circa 25 km dal traguardo finale di Sauze d’Oulx. Per raggiungerlo dovranno ancora superare la salita del Lago Dessertes e scalare le ripide rampe su pavè di Jovenceaux.

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